La Parola al Sindaco: Flavio Gastaldi

Per la rubrica “La parola al Sindaco”, abbiamo intervistato il sindaco di Genola, Flavio Gastaldi.

Come valuta l’andamento della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti nel suo Comune, in particolare rispetto agli obiettivi regionali?

Sono particolarmente soddisfatto in alcune zone che risultano molto virtuose e meno in altre, queste ultime caratterizzate da più concentrazione di famiglie in difficoltà sociale. L’obiettivo in questi anni di mandato è stato quello di sensibilizzare i cittadini attraverso campagne su carta stampata e social e incrementando la videosorveglianza nelle zone che richiedevano più attenzione.

Che cosa è importante fare come CITTADINI per migliorare la gestione dei rifiuti?

Tutto passa dall’ambito scolastico, che risulta essere il percorso più lungo ma con più possibilità di successo anche in ambito domestico familiare. Terminata l’esperienza pandemica è necessario ritornare a organizzare delle giornate dedicate tra Consorzio, Comune e scuole per sensibilizzare sull’argomento. L’esperienza di Spazzamondo, in collaborazione con la fondazione CRC, va nella giusta direzione avendo 200 alunni partecipanti.Progetto senza titolo

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La Parola alla Sindaca: Silvia Rovere

Per la rubrica “La parola al Sindaco”, abbiamo intervistato la sindaca di Ostana, Silvia Rovere.

Come valuta l’andamento della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti nel suo Comune, in particolare rispetto agli obiettivi regionali?

Pur essendo il nostro un Comune molto piccolo, c’è molta sensibilità rispetto alla gestione virtuosa dei rifiuti, sia da parte dei villeggianti che dei residenti. Fanno bene la raccolta differenziata, anche perché molti dei turisti arrivano da contesti cittadini  in cui separare i rifiuti è un’abitudine consolidata. Ad esempio anni fa avevamo messo a punto la presenza dei contenitori in tutti i punti della borgata, anche in quelli che allora non ne erano forniti, proprio su richiesta dei proprietari delle seconde case. Tra tutte, la richiesta di separare l’umido era la più frequente. Da quando abbiamo attivato la compostiera di comunità, finalmente possono separarlo correttamente avendo fatto richiesta, sia i residenti che i turisti, della chiave per accedere alla casetta. Oggi produciamo una notevole quantità di compost, anche più di quella che le famiglie ci chiedono per i loro fiori e piante, che usiamo negli orti e nei giardini. La compostiera di comunità è stata per noi un’ottima scelta e una grande opportunità.

Che cosa è importante fare come CITTADINI per migliorare la gestione dei rifiuti?

Sulla raccolta differenziata i nostri cittadini e i turisti sono molto virtuosi e sensibili. A noi mancano un po’ i passaggi di raccolta a seconda della stagionalità, anche per esigenze di budget del nostro Comune, nonostante ci coordiniamo sempre bene con lo CSEA, ma a volte non basta e i rifiuti di accumulano nei punti di raccolta, con problemi legati ad esempio alla presenza di animali. La base per una gestione ancora più virtuosa dei rifiuti è produrne meno, imparando a ridurre e riusare gli oggetti che usiamo quotidianamente. Inoltre, si potrebbe usare di più l’isola ecologica di riferimento, che abbiamo a Paesana, ad esempio da parte di coloro che hanno la seconda casa a Ostana.

grafico RD CSEA

Chi differenzia di più?

I dati dei rifiuti nel 2021 

Abbiamo analizzato i dati della raccolta dei rifiuti su tutto il territorio del Consorzio nel 2021 (pur non ancora ufficializzati dalla Regione), e quindi fatto un primo bilancio in attesa dei dati definitivi sull’andamento complessivo della produzione rifiuti e raccolta differenziata nel 2021.

Le valutazioni sui dati sono da relazionarsi con quanto previsto dalla Legge Regionale 16 febbraio 2021, n. 4 sulla gestione dei rifiuti urbani, che prevede più raccolta differenziata (65% in percentuale media per tutto il territorio di competenza del Consorzio) e meno rifiuti (126 kg di rifiuto indifferenziato per abitante all’anno entro il 2025).

La raccolta differenziata nel 2021 

In media, nel corso del 2021, la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto quasi il 68%, in linea con i dati dell’anno precedente.

Sono 32 i Comuni che superano la soglia del 65% di differenziata, di cui 15 vanno oltre il 70%. Campioni di raccolta differenziata, con il 76% di rifiuti separati per essere avviati al riciclo, sono Brondello (che nel 2020 registrava il 61% di differenziata) e Martiniana Po (al 70% nell’anno precedente). Ultima nei dati di raccolta nel 2021 è Isasca, ferma al 27% di differenziata.

Tutte le città più grandi del territorio consortile superano quota 70%: Fossano 71%, Racconigi 70%, Saluzzo e Savigliano 72%.

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La formazione dedicata agli operatori delle isole ecologiche

Gli operatori sono una risorsa fondamentale per la gestione sostenibile dei rifiuti. In particolare, gli addetti alle isole ecologiche del territorio sono i nostri primi referenti nei confronti della cittadinanza. La cura per le persone è per il Consorzio un passaggio imprescindibile per creare cultura e condivisione sul tema dei rifiuti, favorire la conoscenza della corretta separazione dei materiali e il rispetto delle regole previste per la gestione dei centri di raccolta.

Gli incontri al Castello della Manta

Il 18, 25 marzo e 12 aprile abbiamo coinvolto gli addetti alle isole ecologiche del territorio in incontri formativi a loro dedicati, che si sono tenuti nel Castello della Manta, con cui abbiamo avviato da tempo una bella collaborazione.

Gli incontri formativi sono stati un’occasione di crescita, sia per supportare gli operatori nello sviluppo di strumenti utili alla gestione delle attività quotidiane, sia per confrontarci con loro sulla corretta gestione dei centri di raccolta, dialogando sulle criticità e accogliendo le idee degli operatori.

I temi condivisi con gli operatori

I temi di condivisione sono stati molteplici, in particolare sulla gestione della relazione e della comunicazione con l’utenza. La relazione con l’utenza è fondamentale soprattutto quando si ha un contatto diretto e il collaboratore rappresenta l’organizzazione di cui fa parte. Saper gestire la relazione, anche quando è complicata, è il risultato di un lavoro formativo sia sulla comunicazione che sulla gestione delle emozioni.

I partecipanti hanno espresso soddisfazione per il percorso svolto insieme, si sono confrontati, hanno espresso liberamente il loro punto di vista, e si sono sentiti valorizzati per il coinvolgimento nel percorso. Molti di loro hanno chiesto di poter approfondire creando nel prossimo futuro altre occasioni di incontro e formazione. Abbiamo riscontrato disponibilità, proattività e senso di appartenenza al territorio.