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La Parola alla Sindaca: Silvia Rovere

Per la rubrica “La parola al Sindaco”, abbiamo intervistato la sindaca di Ostana, Silvia Rovere.

Come valuta l’andamento della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti nel suo Comune, in particolare rispetto agli obiettivi regionali?

Pur essendo il nostro un Comune molto piccolo, c’è molta sensibilità rispetto alla gestione virtuosa dei rifiuti, sia da parte dei villeggianti che dei residenti. Fanno bene la raccolta differenziata, anche perché molti dei turisti arrivano da contesti cittadini  in cui separare i rifiuti è un’abitudine consolidata. Ad esempio anni fa avevamo messo a punto la presenza dei contenitori in tutti i punti della borgata, anche in quelli che allora non ne erano forniti, proprio su richiesta dei proprietari delle seconde case. Tra tutte, la richiesta di separare l’umido era la più frequente. Da quando abbiamo attivato la compostiera di comunità, finalmente possono separarlo correttamente avendo fatto richiesta, sia i residenti che i turisti, della chiave per accedere alla casetta. Oggi produciamo una notevole quantità di compost, anche più di quella che le famiglie ci chiedono per i loro fiori e piante, che usiamo negli orti e nei giardini. La compostiera di comunità è stata per noi un’ottima scelta e una grande opportunità.

Che cosa è importante fare come CITTADINI per migliorare la gestione dei rifiuti?

Sulla raccolta differenziata i nostri cittadini e i turisti sono molto virtuosi e sensibili. A noi mancano un po’ i passaggi di raccolta a seconda della stagionalità, anche per esigenze di budget del nostro Comune, nonostante ci coordiniamo sempre bene con lo CSEA, ma a volte non basta e i rifiuti di accumulano nei punti di raccolta, con problemi legati ad esempio alla presenza di animali. La base per una gestione ancora più virtuosa dei rifiuti è produrne meno, imparando a ridurre e riusare gli oggetti che usiamo quotidianamente. Inoltre, si potrebbe usare di più l’isola ecologica di riferimento, che abbiamo a Paesana, ad esempio da parte di coloro che hanno la seconda casa a Ostana.