Archivia per ottobre, 2022

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La Parola al Sindaco

Per la rubrica “La parola al Sindaco”, abbiamo intervistato il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni.

 

Come valuta l’andamento della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti nel suo Comune, in particolare rispetto agli obiettivi regionali?

 

La raccolta differenziata da anni è oltre i livelli imposti dalla Regione, ma si può sempre migliorare e come Comune non vogliamo abbassare la guardia. Ormai dividere i rifiuti è entrato nelle abitudini quotidiane, ma bisogna differenziare sempre meglio e sempre con attenzione, in modo che gli scarti da rifiuto si possano trasformare in risorsa, con minori costi per tutti.

 

Che cosa è importante fare come CITTADINI per migliorare la gestione dei rifiuti?

Tutti noi cittadini dobbiamo essere consapevoli che ogni nostra azione è importante e può fare la differenza: ad esempio, non gettare vetro o umido con il sacchetto di plastica perché così possiamo rovinare tutto il contenuto del cassonetto e inficiare gli sforzi di tutti gli altri.

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L’editoriale del presidente

L’editoriale del presidente

CSEA news, la newsletter che abbiamo dedicato ai Comuni e ai cittadini del territorio, è un appuntamento che abbiamo come Consorzio per condividere il percorso che stiamo portando avanti per la gestione virtuosa e sostenibile dei rifiuti. Questo è il primo numero autunnale, con diverse novità in corso e all’orizzonte.

La raccolta dell’organico

La frazione umida dei rifiuti rappresenta più di un terzo dei nostri scarti domestici. Una materia preziosa da recuperare, affinché venga trasformata in compost, buon terriccio ammendante per orti e giardini. Come Consorzio abbiamo appaltato con una apposita gara, dal 1° ottobre di quest’anno al settembre 2025, il servizio di conferimento in impianto del rifiuto organico. Il territorio è stato suddiviso in lotti: del primo lotto fa parte il Comune di Fossano, agevolato dalla presenza sul territorio comunale dell’impianto “San Carlo”, che continuerà a gestire il rifiuto di quel lotto; il secondo lotto, che comprende il resto del territorio, sarà servito dall’impianto Bioland di Casal Cermelli (AL). L’impianto alessandrino, nonostante gli oltre 100 km di distanza, si è aggiudicato la gara coprendo il sovraccosto del trasporto del rifiuto organico, che quindi non peserà sulle casse dei Comuni, e offrendo un 30% di ribasso sull’importo previsto dalla gara. Tale offerta è giustificata dalla vendita di biogas da scarti organici che l’impianto è in grado di effettuare, e determinerà un risparmio sullo smaltimento del rifiuto organico per tutti i Comuni soci del Consorzio.

Il progetto Scuole

Con l’autunno riparte l’attività dedicata alle Scuole di ogni ordine e grado nell’ambito della campagna di comunicazione “Una raccolta differenziata da record”, attraverso la quale portiamo l’educazione ambientale in classe. Come Consorzio abbiamo inoltre deciso di riprendere le visite didattiche all’impianto di Villafalletto, a cui in questo numero della newsletter abbiamo dedicato un approfondimento.

La raccolta differenziata degli imballaggi in plastica

Nel numero di questa newsletter, trovate un breve approfondimento sui dati della raccolta degli imballaggi in plastica. Per noi è fondamentale analizzare e confrontarci coi dati regionali e nazionali, per capire come continuare a migliorare e gestire in modo sempre più virtuoso i nostri rifiuti, aumentando le quantità di materiali avviate al riciclo.

Grazie per il Vostro supporto e attenzione,

Fulvio Rubiolo

Comunicare i RAEE(2)

L’impianto di Villafalletto aperto alle Scuole

L’ITS® di Villafalletto è un impianto di riferimento e d’avanguardia nel settore della valorizzazione energetica dei rifiuti sia a livello regionale che nazionale. L’impianto è in funzione e opera a pieno regime dal 2005, e riceve e tratta i rifiuti dei Comuni del nostro Consorzio, una parte di quelli dei Consorzi vicini (Cuneo, Alba-Bra e Mondovì) e anche una quota di rifiuti provenienti dalla Regione Liguria.

Come funziona l’impianto

All’impianto arrivano i rifiuti indifferenziati, che vengono innanzitutto triturati grossolanamente per poi essere accumulati in un ambiente chiuso a ventilazione forzata dove avviene la bioessiccazione.
In pratica le componenti umide ancora presenti nei rifiuti, attraverso un processo aerobico, si trasformano e liberano il calore necessario per essiccare i materiali destinati al recupero. Dopo 12-14 giorni il materiale perde circa il 30% del suo peso (l’acqua, che è evaporata) e diventa bioessiccato, una sostanza secca e inodore che, una volta raffinata da materiali che non bruciano (ad esempio i metalli) e additivata con una quota di materiali booster (che ne innalzano il potere calorifico, la capacità di bruciare), diventa combustibile solido secondario (CSS) per i cementifici.

Dagli scarti della raffinazione vengono ancora separati tutti i materiali che possono essere recuperati (alluminio e materiali ferrosi) che vengono trasferiti alle industrie siderurgiche per avere nuova vita. Tutto quello che non si può recuperare diventa scarto e, una volta pressato, viene stoccato nella discarica di servizio dell’impianto.

L’impatto sull’ambiente

Il CSS è un ottimo combustibile perché ha un alto potere calorifico ma può essere utilizzato solo in forni adatti alla sua combustione e quando la temperatura della combustione supera i 900°. In queste condizioni garantisce un rilascio di quantità limitate di emissioni.

Inoltre consente, anche se in piccola parte, di risparmiare sull’importazione di gas, petrolio o carbone. L’impianto ha una capacità di trattamento di 75.000 t/a e detiene diverse certificazioni per la qualità, l’ambiente e la sicurezza (ISO 9001 Qualità, ISO 14001 e EMAS, OHSAS 18001).

Le visite degli studenti

Negli anni passati il nostro Consorzio organizzava visite guidate all’impianti di Villafalletto destinato agli studenti delle scuole, a partire dagli ultimi anni della primaria (elementare) fino agli anni delle secondarie di secondo grado (superiori). Gli studenti che visitano questo impianto possono conoscere il ciclo finale della lavorazione del rifiuto, a valle della raccolta differenziata che facciamo nelle nostre case, e capire come anche dai rifiuti apparentemente non riciclabili come materia sia possibile ancora, attraverso specifiche tecnologie, recuperare delle risorse. Per l’alto valore educativo di fare un’esperienza sul campo, abbiamo deciso di rinnovare l’invito agli studenti: proprio in questi giorni le Scuole del territorio stanno ricevendo le lettere per aderire al progetto visite.