Progetto senza titolo(4)

L’editoriale del Presidente – gennaio 2024

CSEA news, la newsletter che abbiamo dedicato ai Comuni e ai cittadini del territorio, è l’appuntamento che abbiamo come Consorzio per condividere il percorso che stiamo portando avanti per la gestione virtuosa e sostenibile dei rifiuti. Questo mese abbiamo intervistato il sindaco di Isasca, Guido Foglio.

In questo numero parleremo del progetto attivato, proprio a Isasca, grazie al contributo del progetto europeo Intese Plus, e della raccolta dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche sul nostro territorio.

I primi passi dell’ATO regionale con nomina del CdA

È stata costituita la nuova Conferenza d’Ambito regionale per la gestione dei rifiuti, denominata Autorità Rifiuti Piemonte (sigla AR Piemonte): proprio il 4 settembre 2023 è stato sottoscritto formalmente l’atto di costituzione con inizio della operatività dell’Ente. Come primo atto da espletare ed approvare è stata individuata l’elezione del presidente dell’Assemblea, che è il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo; vice presidente è Alessandro Lana, presidente della Provincia VCO. Tutto questo è accaduto nella sessione assembleare del 4 ottobre 2023, dove sono stati anche approvati gli avvisi per la nomina del CdA e del Collegio dei Revisori. Con la riunione assembleare del 20.12.2023 è stato nominato il nuovo CdA dell’Ente: presidente dell’Autorità è stato nominato Paolo Foietta, originario di Cumiana, già capo dell’Osservatorio sulla Torino-Lione e guida dal 2005 al 2015 dell’Autorità dei Rifiuti di Torino. A comporre insieme a lui il Consiglio di Amministrazione sono Laura Bruna, Valter Brustia, Fabrizio Vanni e Angela Visentin, insieme ai revisori Giorgio Gaido, Alessandro Martino e Claudia Mazza. L’AR Piemonte rappresenta l’ultimo tassello per il completamento della riforma della governance regionale per la gestione integrata dei rifiuti, avviata nel 2018.

Avvio delle consultazioni dei Comuni per elaborare le schede servizi del nuovo appalto

In vista della scadenza dell’appalto attualmente in corso al 31 agosto 2025, il Consorzio comincerà a interpellare i Comuni in merito alla redazione delle nuove schede servizio per la predisposizione del Capitolato Speciale d’Appalto.

Gli obiettivi che guideranno la redazione delle nuove schede sono i criteri dettati da ARERA, il rispetto delle percentuali di raccolta differenziata e la progressiva riduzione della produzione rifiuti previsti dalla Legge Regionale entro il 2035. Gli obblighi regionali riguardano al 2024 il raggiungimento del 65% di differenziata e un massimo di 159 kg pro-capite annui di rifiuti avviati a smaltimento; al 2025 il 70% di differenziata e 126 kg pro-capite annui di rifiuti avviati a smaltimento; al 2030 il 75% di differenziata e 100 kg pro-capite annui di rifiuti avviati a smaltimento; al 2035 l’82% di differenziata e meno di 90 kg pro-capite annui di rifiuti avviati a smaltimento. Obiettivi ambiziosi che possono essere raggiunti solo con l’impegno costante di tutti gli attori coinvolti: Consorzio, Comuni, Appaltatore, cittadini.

Il parametro più stringente è sicuramente la produzione pro-capite: si parte quindi dal 2025 con l’abbassamento della soglia di produzione pro capite di rifiuti avviati a smaltimento da 159 a 126 kg/anno per abitante e si proseguirà, per progressive ulteriori riduzioni, fino ad abbassare il limite al di sotto dei 90 kg pro-capite annui nel 2035. Attualmente i dati del nostro Consorzio rientrano nel limite imposto di 159 kg pro-capite. Per arrivare a 126 kg/anno pro-capite nel 2025 occorrerà mettere in atto importanti misure correttive, quali nuovi sistemi di raccolta orientati sempre più al porta a porta, la raccolta dei soli rifiuti urbani nelle isole ecologiche e l’implementazione della raccolta organico su tutto il territorio (tra l’altro obbligatoria per legge), quindi anche sui Comuni montani, pur modulato con frequenze differenziate in funzione dell’afflusso di utenti legato alla stagionalità.

Adeguamento degli ingressi delle utenze non domestiche nelle isole ecologiche in base al D.lgs 116

Saranno a breve applicate le nuove regole che si rifanno al D.lgs. 116 per l’accettazione dei rifiuti nelle isole ecologiche con limitazione all’ingresso in funzione sia del tipo di rifiuto che della tipologia di utenza. Di fatto, il D.lgs. 116 azzera tutti i criteri di assimilazione dei rifiuti speciali (prodotti dalle utenze non domestiche, ad esempio quelle commerciali e artigianali) ai rifiuti urbani (prodotti dalle famiglie) precedentemente in vigore, e ridisegna il bacino dell’utenza che può accedere all’isola ecologica in funzione di elenchi di rifiuti che sono considerati urbani (Allegato L quater, elenco di CER ammessi) e alla tipologia di utenza non domestica (Allegato L quinquies elenco di attività che producono rifiuti urbani).

Cosa cambierà per l’accesso alle isole ecologiche nei prossimi mesi sul nostro territorio per le utenze non domestiche? Che solo soddisfacendo i parametri stabiliti da entrambi gli allegati, le utenze non domestiche potranno accedere all’isola ecologica, in alternativa dovranno utilizzare canali diversi servendosi di aziende private di raccolta e gestione rifiuti.

Per consentire la comprensione delle nuove regole, i tecnici del Consorzio incontreranno a breve le associazioni di categoria presenti sul territorio, così che possano comunicare in modo chiaro ai loro associati le nuove regole di accesso alle isole ecologiche.

Grazie per il Vostro supporto e attenzione,

Fulvio Rubiolo