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La raccolta dell’organico

I dati nazionali

Secondo i dati del Rapporto ISPRA 2022, l’andamento delle quantità di rifiuti organici trattate mostra un incremento per tutte le aree del Paese, con una maggiore rilevanza, in termini quantitativi, nelle regioni del Nord che evidenziano una crescita di circa 123 mila tonnellate (+ 2,8%), nonostante la dotazione impiantistica diminuisca di 6 unità (3 impianti di compostaggio, un impianto di trattamento integrato e 2 impianti di digestione anaerobica).

I dati del Comuni CSEA

Nel 2022 il dato procapite di raccolta del rifiuto di matrice organica (sfalci e umido urbano) del nostro Consorzio è di 110 kg, in leggero calo rispetto al 2021 ma comunque in linea con la raccolta a livello regionale. Un dato che, a livello totale, rappresenta circa il 23% della raccolta differenziata complessiva: sul nostro territorio, però, la raccolta differenziata dell’organico non è estesa a tutti i Comuni.

Come separare bene l’organico

Nel sacchetto o contenitore dell’umido è possibile buttare avanzi dei pasti e della loro preparazione, scarti di frutta e verdura, fiori recisi e piante domestiche, carta assorbente da cucina unta, tovaglioli di carta usati, cartoni per la pizza unti, pane vecchio, resti di carne e ossi, fondi di caffè e filtri di the, tisane e camomille, cialde per caffè in “tessuto non tessuto”.

Non si possono, invece, buttare tutti gli altri materiali oggetto di raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, ecc.), materiali non biodegradabili e non compostabili, le lettiere per animali domestici, cibo confezionato ancora nell’imballaggio, capsule per caffè in alluminio o plastica.