sale (1280 × 720 px) (940 × 788 px)

La raccolta dei RAEE in Italia nel 2022

Nel 2022, per la prima volta dopo otto anni, la crescita dei volumi di RAEE avviati a riciclo subisce una battuta d’arresto.

Il calo riguarda tutte e tre le macroaree d’Italia:

  • il Nord con il -8,6% registra la diminuzione più accentuata rispetto allo scorso anno, ma conferma il primato per volumi complessivi, che doppiano entrambe le macroaree, e pro capite (6,72 kg/ab);
  • il Centro mostra una riduzione del -6,3%, ma conferma un pro capite sopra la media nazionale (6,21 kg/ab);
  • il Sud con il -1,1% subisce la battuta d’arresto più lieve, ma il pro capite (5,15 kg/ab) continua a non raggiungere la media nazionale.

Perché la raccolta è diminuita

I fattori causa di un simile andamento sono molteplici. Primo fra tutti la dispersione dei RAEE, originata dall’attribuzione ai rifiuti elettronici di un codice EER non corretto, dall’esistenza di flussi paralleli sfruttati da chi sceglie di operare a proprio vantaggio al di fuori dai canali ufficiali, dal mancato conferimento, soprattutto dei RAEE di piccole dimensioni, da parte dei cittadini.

Un altro elemento da considerare è il calo delle vendite di AEE registrato nel corso dell’anno a seguito degli importanti incrementi negli acquisti che hanno caratterizzato il biennio precedente. Un minor ricambio di apparecchiature ha inciso sui quantitativi dismessi.

Ancora, il Bonus Tv, introdotto nell’agosto del 2021 per l’acquisto di un nuovo televisore previo avvio a riciclo del vecchio, ha generato una forte spinta al conferimento nell’ultimo quadrimestre dell’anno, ma la portata dell’impatto non si è protratta nel corso del 2022.

Da sottolineare infine, tra le ragioni di una differenza così marcata della raccolta tra le macroaree, il minor numero di centri di raccolta comunali nelle regioni del Centro e del Sud: dei quasi 4.400 centri solo il 15% si trovano in centro Italia e solo il 28% nel meridione. In ragione di questa situazione, in queste macroaree è aumentato il contributo da parte del mondo retail che ha raccolto oltre il 25% del totale rispetto al 22% del Nord Italia.

La raccolta in Piemonte

Nel 2022 il Piemonte inverte il trend positivo degli anni precedenti: registra un calo del -5,9% che è migliore rispetto alla variazione media nazionale negativa (-6,2%), ma non gli consente di raggiungere il pro capite italiano (6,12 kg/ab). Il dato medio della regione si attesta infatti a 5,78 kg/ab.

La contrazione riguarda tutte le province ad eccezione di Asti, che migliora del +40,5%. La decrescita minore si registra nelle province di Verbano-Cusio-Ossola e Torino che segnano -3,9% e -5,2%. Verbano-Cusio- Ossola, con 9,10 kg/ab, eccelle per pro capite; Torino raccoglie il 47,5% del

totale regionale.

Il 77,1% della raccolta complessiva è effettuata presso i CdR, il 22,8% presso i luoghi di raggruppamento della distribuzione (LdR). Degna di nota la gestione nella provincia di Torino, dove il 45,5% dei RAEE viene consegnato nei negozi di elettronica.

I dati del nostro Consorzio

Anche il territorio del nostro Consorzio registra un calo nella raccolta, seppur meno significativo che in altri territori.

La raccolta pro capite si mantiene al di sopra della media nazionale ma sotto a quella provinciale di 6,47 kg/ab/anno, assestandosi a 6,02 kg/ab/anno in diminuzione rispetto ai 6,7 kg/ab/anno del 2021. La media regionale è invece di 5,78 kg/ab/anno

Rispetto al dato nazionale, dove la raccolta di R1 cala dello 0,7%, la stessa nel nostro Consorzio aumenta di circa lo 0,3%. Tutte le altre categorie diminuiscono rispetto alla raccolta 2021, compresa la categoria R4 che a livello nazionale invece cresce del 3%. La diminuzione risulta comunque più contenuta rispetta ai dati nazionali.

 

Per approfondire i dati nazionali e regionali https://www.cdcraee.it/rapporti-raee/rapporti-annuali/