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RIFIUTO ORGANICO: COME VA LA RACCOLTA

Secondo gli ultimi dati diffusi dal CIC, Consorzio Italiano Compostatori, In Italia la raccolta della frazione organica (umida e verde) cresce del 7% all’anno. Dalla trasformazione dei rifiuti a matrice organica, nel 2020 sono state ricavate circa 2,18 milioni di tonnellate di compost e 370 milioni di metri cubi di biogas; questi ultimi sono stati a loro volta valorizzati tramite la produzione di circa 437,5 MWh di energia elettrica, 128,7 MWh di energia termica, e 93 milioni di metri cubi di biometano destinato all’autotrazione.

 

I dati nazionali

Gli ultimi dati disponibili attestano che la raccolta differenziata di umido (FORSU – frazioni organiche selezionate) e scarto verde (proveniente da giardini e parchi) rappresentano il primo settore di recupero materiale da rifiuti urbani in Italia, con 4,2 milioni di tonnellate trattate, che costituiscono il 36% del totale dei rifiuti raccolti in maniera differenziata. Nel periodo 2009-2010 il quantitativo di rifiuti organici trattati è cresciuto di quasi 350mila tonnellate (+15%), mentre lo scarto verde è aumentato di circa 110mila tonnellate (+7%). Nel complesso le due frazioni sono cresciute di quasi il 12%.

Le Regioni che trattano maggior quantità di scarto umido e verde sono la Lombardia (879mila tonn.), il Veneto (762mila tonnellate) e l’Emilia-Romagna (497mila) che da tempo hanno avviato questo tipo di raccolte differenziate. A livello di macro-aree si conferma, anche per il settore del compostaggio, un’Italia a due velocità con il Nord che tratta 2 milioni 750mila tonnellate di rifiuti, e il Centro (733mila) e il Sud (677mila) nettamente staccati, ma in costante crescita.

 

I dati del Comuni CSEA

Nel 2020 il dato piemontese di raccolta differenziata procapite di rifiuti di matrice organica (sfalci e umido urbano) è di 105 kg, mentre la somma sul territorio del Consorzio arriva a 115 kg nel 2021. Un dato che, a livello totale, rappresenta circa il 25% della raccolta differenziata complessiva: sul nostro territorio, però, la raccolta differenziata dell’organico non è estesa a tutti i Comuni.

 

Un settore in crescita

Con una raccolta differenziata a regime in tutta Italia, e considerando l’andamento complessivo della popolazione residente, il CIC stima che il Paese nel 2025 potrebbe arrivare a produrre più di 9 milioni di tonnellate all’anno di frazione organica, portando il settore del biowaste a 13.000 addetti generando circa 2,5 mld di euro di indotto.

Fonte: https://www.compost.it/

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