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Rifiuto indifferenziato: analisi dei dati in relazione agli obiettivi regionali

Riduzione della produzione complessiva dei rifiuti, incremento della percentuale di raccolta differenziata all’80%, miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati per garantire un tasso di riciclabilità del 65% e riduzione del quantitativo di rifiuti indifferenziati prodotti all’anno per abitante fino ad arrivare dagli attuali 159 chilogrammi a quota 90: sono alcuni degli ambiziosi obiettivi del progetto del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate della Regione Piemonte, adottato dalla Giunta e presentato giovedì 24 novembre in sede di V Commissione, per poi arrivare in discussione sui banchi di Palazzo Lascaris.

La produzione di rifiuto indifferenziato

Proprio sui rifiuti urbani non riciclabili ci sono obiettivi di riduzione della produzione ambiziosi, che entro il 2035 dovranno attestare la produzione a 90 kg, con vari step intermedi:

  • 126 chilogrammi al 2025
  • 100 chilogrammi al 2030
  • 90 chilogrammi al 2035

I dati del Comuni CSEA

Ad oggi la media di produzione dei Comuni del Consorzio è leggermente al di sotto della media regionale con 153,85 kg/procapite/anno. Un dato di partenza che pone molti dei Comuni del territorio sulla buona strada per arrivare agli step intermedi previsti nel 2025-2030, già raggiunti da qualche Comune. Addirittura, alcuni Comuni hanno già raggiunto, o sono molto vicini, al risultato previsto al 2035 di 90 kg/ab/anno di produzione di rifiuti indifferenziati.

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