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La parola al Sindaco – Torre san Giorgio

Per la rubrica “La parola al Sindaco”, abbiamo intervistato il sindaco di Torre San Giorgio, Daniele Arnolfo.

 

Come valuta l’andamento della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti nel suo Comune, in particolare rispetto agli obiettivi regionali?

 

Con il recente passaggio alla raccolta porta a porta oggi i dati della raccolta differenziata ci fanno essere, pur in modo cauto, ottimisti. Saranno comunque da mantenere e validare nel medio-lungo periodo, ma ci danno un’indicazione precisa di un cambio di rotta rispetto agli anni precedenti.

Il miglioramento c’è a livello generale, e anche a livello specifico nelle aree del paese che, fino a poco tempo fa, erano interessate dal conferimento nei cassonetti da parte di cittadini non residenti.

Quello che emerge, oggi, è che i cittadini hanno preso a cuore la gestione dei rifiuti e il cambio del servizio di raccolta, e stanno facendo bene una differenziata di qualità.

Anche le aziende hanno apprezzato, perché nel “pacchetto” concordato con lo CSEA c’è tutto, anche i servizi che prima erano più frammentati.

 

Che cosa è importante fare come CITTADINI per migliorare la gestione dei rifiuti? 

La separazione dei rifiuti, soprattutto con la nuova modalità di raccolta differenziata e con il miglioramento nei risultati che stiamo vedendo, sta diventando un’attività da fare quotidianamente, come altre attività di famiglia, con impegno.

Per avere un buon ritorno sul paese ogni cittadino deve impegnarsi, anche guardando al domani: per un mondo migliore, perché i nostri figli abbiano un mondo più pulito di quello che abbiamo creato.

La metodologia di raccolta che abbiamo applicato è valida, perché la nostra è una realtà grande dal punto di vista territoriale ma con un numero ridotto di abitanti, quindi non difficile da presidiare.

Più i cittadini si impegnano, più la raccolta è ben fatta, più il nostro paese è anche decoroso: questo nuovo sistema, infatti, paga anche all’occhio, perché il paese è più bello e ordinato senza cassonetti.